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Visualizzazione dei post da ottobre, 2015

Fantasia e caffè

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Cara Malù, la mia amica Patricia del blog  Myrtilla's house  ha indetto una simpatica iniziativa dal titolo  Insieme raccontiamo  . Lei propone l'incipit di una storia e i partecipanti la concludono commentando il post o scrivendo un post nei loro blog. Io non mi sento tagliata per la scrittura creativa anche se diventare una scrittrice è stato uno dei due milioni di mestieri possibili che mi ero immaginata da bambina. Tra le mie molteplici passioni infantili in effetti c'è stata, seppur per breve tempo, quella di scrivere poesie e brevi racconti ma si è spenta in un paio d'anni, risultando presto palese il mio essere affine a qualsiasi cosa vi sia di razionale piuttosto che di creativo in questo mondo (mica per niente ho studiato legge e la mia prof. di italiano del liceo mi accusava di essere troppo rigida e razionale). Questo non vuol dire che non sia sensibile a determinate forme d'arte (adoro la musica e la danza, come ben sai, ho studiato pianoforte e

Le boy band degli anni ' 90

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Cara Malù, quando mia sorella è diventata mamma mi parlava del senso di solitudine che si può provare soprattutto se non si hanno altre amiche mamme.  L'impossibilità di uscire e di fare gli orari della "vita precedente" (perchè davvero diventare madre ti porta una nuova vita) o di stare ore al telefono (e poi per raccontare cosa quando ormai ogni giornata è incentrata su pappe, coliche e dentini e le news più golose che potresti condividere riguarderebbero esclusivamente i progressi del baby) fanno sì che i contatti si riducano al minimo sindacale e gli incontri "live" siano un miraggio. Ora comprendo di che parlava. E lo comprendo anche se, lo dico subito, gli amici - certo, solo quelli davvero affezionati o quelli che sono diventati anche loro genitori - nel mio caso son rimasti.  Ma i contatti si sono ridotti e gli incontri "live" pure, anche perché siamo entrati in quella fase in cui Baby M. non quieta più da nessuna parte e giustam

I wish, il tag dei desideri

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Cara Malù, anche qui nel mondo del blogging inizio ad avere qualche amichetto virtuale. Regina del blog Una donna senza importanza  mi ha taggata consentendomi di partecipare all'iniziativa partita da Racconti dal passato  e di sfregare la mia lampada virtuale per esprimere gli agognati tre desideri. Ringrazio quindi Regina, sfrego e...ciao Genio, ecco qua: 1) Vincere Il Concorso ( e le maiuscole non sono casuali); 2) Un lavoro appagante per mio marito e possibilmente vicino casa, così potrebbe rimanere con noi tutte le sere (ma forse sono proprio quei tre giorni a settimana senza vederci il segreto della longevità e felicità della nostra relazione...); 3) Che i miei bimbi possano crescere sani e felici di quella felicità concreta che è data dal saper vedere sempre il lato bello di ogni situazione senza arrendersi mai. Questi sono decisamente in cima alla mia lista dei desideri. Già che ci sono ne aggiungo qualcun'altro: 4) che i vicini d

Il coraggio di una madre

Cara Malù, oggi voglio raccontarti una storia. E' la storia di una donna bellissima che desidera più di ogni altra cosa avere un bimbo. E la vita l'accontenta, arriva un bambino meraviglioso, pacioccone, dagli occhi grandi che le assomiglia un sacco. Il bimbo cresce ma la mamma sente che qualcosa non va. Non se lo sa spiegare all'inizio ma l'istinto le dice che quegli occhi grandi sono troppo distanti, distratti, a tratti assenti. Purtroppo, un brutto giorno, la mamma ha la conferma della fondatezza dei suoi sospetti dai medici: è autismo. Prova un turbine di emozioni all'unisono: disperazione, senso di colpa, rifiuto. Da qui, comincia il suo percorso di crescita che la porterà a scoprire un mondo nuovo, a comprendere che quel bambino così desiderato è perfetto così com'è e ad impiegare ogni energia per farlo crescere sereno e per far conoscere anche agli altri il significato della parola autismo nella speranza di ridurre, e magari cancellare, l

Cose che amiamo senza sapere il perché!

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Cara Malù,  questo sarà un post strampalato e sconclusionato, ti avverto. Se preferisci non imbatterti in fumosi deliri da inizio autunno, non proseguire nella lettura, fermati qui.